Tassi di eradicazione globale per l’infezione da Helicobacter pylori
È stata effettuata una revisione sistematica ed una meta-analisi di studi che hanno confrontato la terapia sequenziale per l'eradicazione di Helicobacter pylori con le terapie pre-esistenti e le nuove terapie, per avere una panoramica del successo della eradicazione del batterio nel mondo.
Sono stati selezionati 46 studi randomizzati controllati in adulti non-trattati in precedenza, in cui la terapia sequenziale è stata confrontata con una terapia pre-esistente o nuova; 5.666 pazienti sono stati randomizzati alla terapia sequenziale e 7.866 ad altri ( vecchi e nuovi ) trattamenti.
Il tasso di eradicazione globale della terapia sequenziale è stato pari all’84.3%.
La terapia sequenziale è risultata superiore alla triplice terapia per 7 giorni ( rischio relativo, RR=1.21; I2=29.3%; NNT=6 ), leggermente superiore alla triplice terapia per 10 giorni ( RR=1.11; I2=67.2%; NNT=10 ), ma non-superiore alla triplice terapia per 14 giorni ( RR=1.00; I2=54.3% ), alla terapia a base di Bismuto ( RR=1.01; I2=21.1% ) e alla terapia non a base di Bismuto ( RR=0.99; I2=52.3% ).
I dati sulla eradicazione secondo i test di suscettibilità antimicrobica pretrattamento erano disponibili in 8 studi e la terapia sequenziale è stata in grado di eliminare il 72.8% dei ceppi resistenti alla Claritromicina.
In conclusione, i tassi di eradicazione con le pre-esistenti e le nuove terapie per Helicobacter pylori sono ottimali.
Un monitoraggio regionale dei tassi di resistenza dovrebbe contribuire a guidare il trattamento.
C’è necessità di sviluppare nuovi agenti terapeutici. ( Xagena2013 )
Gatta L et al, BMJ 2013; 347: f4587
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